Cos'è la vendita piramidale ed è legale?

La vendita piramidale rappresenta un modello commerciale che vede lo scambio di denaro al fine di arruolare nuove persone, per destinarle alla vendita di beni e servizi.

Il nome non è a caso, bensì da l'idea della struttura in cui viene organizzata la vendita.

In altre parole, la persona in cima alla piramide vende per prima un bene o un servizio ad un numero di persone che, a loro volta, ne introducono di altre e così via.

Attraverso questo sistema chi sta al vertice della piramide, per così dire, vive di rendita, in quanto impegnato solo ad incassare le quote di ingresso fissate per chi voglia entrare a far parte della struttura nonché una percentuale sulle vendite realizzate da tutti i componenti dei livelli più bassi.

Lo scopo della vendita piramidale è quello di moltiplicare i livelli di vendita, con il rischio del crollo dell'intero sistema. Rischio, quest'ultimo, che non viene reso noto ai nuovi candidati, i quali, diversamente, vengono persuasi all'ingresso nel sistema con la prospettazione di grandi guadagni.

Da qui il noto carattere truffaldino.

Vendita piramidale: è legale? Vediamo cosa dice la legge

Per capire se la vendita piramidale è legale, andiamo diretti ad analizzare la legge.

Il disposto normativo che regola la vendita piramidale è l'articolo 5 della Legge n. 173/2005, il quale vieta:

  • la promozione e la realizzazione di attività e di strutture di vendita ove l'incentivo economico primario dei componenti si fonda sul solo reclutamento di nuovi soggetti, piuttosto che sulla capacità di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi direttamente o mediante altri componenti la struttura;
  • la promozione o l'organizzazione di tutte quelle operazioni (esempio catene di Sant'Antonio) che configurano la possibilità di guadagno mediante il reclutamento di altre persone, nonché dove il diritto a reclutare si trasferisce all'infinito previo pagamento di un corrispettivo.

E' facilmente prospettabile la fattispecie di cui ad esame allorquando si presenti una tra le seguenti circostanze a carico del soggetto reclutato:

acquistare dall'impresa organizzatrice oppure da un altro componente della struttura un ingente quantità di prodotti, senza diritto di restituzione o rifusione del prezzo, in misura non inferiore al 90% del costo originario, nel caso di totale o parziale mancata vendita al pubblico;

  • corrispondere una somma di denaro o titoli di credito, in assenza di una controprestazione, all'impresa organizzatrice o ad un altro componente della struttura, al fine di garantirsi la permanenza nell'organizzazione;
  • acquistare materiali, servizi, beni, materiali didattici, corsi di formazione dall'impresa organizzatrice o da altro componente non inerenti all'attività svolta.

Quindi la vendita piramidale: è legale? NO!

Chiunque promuova o realizzi attività di cui sopra è punito con l'arresto da 6 mesi ad un anno o con l'ammenda da 100.000 euro a 600.000 euro, salvo che il fatto costituisca più grave reato. Si tratta dunque di un reato contravvenzionale.

Conformemente a quanto precede, la sentenza n. 37049 del 2012 della Corte di Cassazione ha confermato l'illegalità delle vendite piramidali, anche se commesse via internet.

Vendita piramidale e marketing multilivello: sono tutti illegali? Vediamo le differenze.

Il marketing multilivello, meglio noto come vendita o network marketing, rappresenta una forma di vendita diretta nella quale un'organizzazione composta da centinaia di persone vende merci e servizi come, ad esempio, prodotti di bellezza, candele etc...

Lo stesso si caratterizza per tre cose:

  • l'acquisto di uno starter kit per aderire al multilevel e diventare un venditore;
  • iscrizione di altre persone per diventare venditore e acquistare di conseguenza uno starter kit;
  • guadagno di commissioni dalle vendite, nonché da buoni risultati ottenuti dalle proprie reclute.

Negli ultimi anni i venditori utilizzano soprattutto canali social, come Facebook, per contattare potenziali clienti.

Stante ciò, la differenza con lo schema piramidale (illegale in quanto aventi come unico obiettivo il reclutamento di altre persone) è che il marketing multilivello, seppur strutturato in maniera affine, ha un interesse legittimo che è quello di vendere un prodotto reale per garantirsi un guadagno concreto.

Come possiamo aiutarti?

Lo studio legale Arnone&Sicomo ha al suo interno un dipartimento di avvocati specializzati in diritto finanziario e diritto penale. Assistiamo chiunque abbia subito una truffa connessa alla propria partecipazione ad uno "schema ponzi" e ha dunque subito ingenti perdite economiche, così come coloro, privati e società, italiane e straniere, che abbiano ricevuto provvedimenti accertativi da parte della Consob.

Siamo specializzati nei procedimenti amministrativi davanti alla Consob. Assistiamo i clienti con scrupolosa attenzione cercando di limitare al minimo i danni che possano derivargli dall'adozioni di provvedimenti limitativi della loro operatività, anche sul web, nonché da eventuali contestazioni del reato di abusivismo finanziario, di cui spesso la Consob si fa segnalatrice.

Se hai dubbi o domande, contattaci.

The content of this article is intended to provide a general guide to the subject matter. Specialist advice should be sought about your specific circumstances.