In questi ultimi anni gli Emirati Arabi Uniti (“EAU”), ed in particolare Dubai hanno attirato l'interesse di moltissimi soggetti sia per avviare attività d'impresa che per investire per ragioni note anche al grande pubblico. 

Posizione strategica per il commercio internazionale, infrastrutture efficienti e moderne, presenza di zone economiche speciali e zone franche, stabilità politica, ambiente imprenditoriale proattivo, diversificazione economica, ampia disponibilità di manodopera internazionale altamente qualificata e multiculturale, settore bancario e finanziario di buon livello, incentivi fiscali, innovazione e ricerca, e tutti in costante miglioramento insieme ad una attenzione speciale alla qualità della vita dei suoi abitanti. Gli EAU offrono infatti un alto standard di vita, servizi sanitari di qualità, istruzione di alto livello e una buona qualità dell'ambiente, attirando expat e imprese internazionali da tutto il mondo ed in particolare da Europa, UK, Asia, Medio Oriente e Africa.

Importanti anche alcune misure introdotte per favorire la confidenza nel sistema giudiziario locale e facilitare la risoluzione di controversie anche per stranieri. E' previso ad esempio che allle parti che stipulano un contratto negli Emirati Arabi Uniti sia concesso il diritto di decidere, con alcune eccezioni che riguardano ad esempio il diritto giuslavoristico e quello immobiliare locale, che il rapporto sia disciplinato da una legge diversa, oppure ancora di fissare la competenza in caso di contenzioso ad un tribunale alternativo, come ad esempio il tribunale del Dubai International Financial Centre (“DIFC”), o di un'altra giurisdizione, o ancora di scegliere una sede arbitrale di proprio gusto per un eventuale arbitrato.

Per chiarire, DIFC è una zona finanziaria speciale situata a Dubai, all'interno della quale viene applicato un sistema legale separato rispetto al resto degli Emirati Arabi Uniti. Il DIFC ha il proprio sistema giuridico basato sul modello del diritto consuetudinario inglese (common law), ed è regolamentato dalle leggi del DIFC, inclusi gli atti legislativi e i regolamenti emanati dalle autorità del DIFC, differenziandosi dal sistema legale civile basato sulla Sharia che è predominante negli altri Emirati Arabi Uniti.

Tutti elementi che fanno parte di una precisa e strutturata strategia, non solo economica, finalizzata alla creazione di un ambiente favorevole agli investimenti e alle imprese e quindi al successo economico anche nel medio e lungo termine.

Gli Emirati nel loro percorso di crescita si sono organizzarti per offrire una vasta gamma di opzioni di investimento per le diverse tipologie di attori economici, sia nazionali che stranieri che possono coprire praticamente tutti i settori di possibile interesse, sia tradizionali che innovativi. E nei confronti di questi ultimi che in particolare si sta lavorando alacremente al fine di creare l'ambiente ideale per sviluppare ogni genere di industria innovativa quali ad esempio, quelli inerenti le nuove tecnologie emergenti come cripto, gaming e intelligenza artificiale.

Focalizzandoci sulla parte pratica, attualmente chi ha intenzione di avviare attività commerciali localmente hanno solo l'imbarazzo della scelta potendo scegliere tra diverse alternative come costituire una società "onshore" che comunemente si definisce "mainland", oppure dirigersi verso una delle numerose c.d. “Free Zones” oggi disponibili.

Per chiarire, le società c.d. “mainland” sono quelle registrate all'interno del territorio emiratino, ovvero al di fuori delle free zones. Sono soggette alle disposizioni della Commercial Companies Law (CCL) degli Emirati Arabi Uniti e possono operare in piena libertà in tutti gli Emirati come all'estero senza restrizioni di sorta.

Le c.d. “Free Zones” sono invece aree geografiche ben definite ed individuate anche geograficamente, in cui si possono costituire società che sono però regolate dai regolamenti locali. Sono a volte scelte per determinate specifiche caratteristiche che le afferiscono, ma al tempo stesso subiscono altre regolamentazioni e restrizioni, soprattutto quando desiderano operare fuori dalla zona di registrazione. Come vedremo la ragione per cui si sceglie una free zone specifica è legata quasi sempre a determinati requisiti inerenti il business che si intende avviare ed a relativi determinati vantaggi, anche fiscali cui può essere riservata.

Separatamente ma non meno importante e da tenere in considerazione anche Ras Al Khaimah che è uno degli Emirati Arabi Uniti in forte crescita e che e offre diverse opportunità per l'imprenditoria e l'investimento. Qui si trova la "Ras Al Khaimah Economic Zone" (RAKEZ), una zona economica speciale che offre un ambiente interessante per le imprese in vari settori, tra cui il commercio, la produzione e altro ancora, oltre ad una varietà di servizi e agevolazioni per le aziende.

La scelta quindi tra mainland o una specifica free zone, vista anche la vasta tipologia di opzioni disponibili, dipenderà quindi dalle esigenze specifiche dell'azienda e dai settori di attività ovvero dai requisiti operativi e commerciali del caso e vanno analizzate con cura ed attenzione e con il supporto di professionisti qualificati, per evitare di trovarsi poi con uno strumento inadeguato o addirittura inutile in relazione allo scopo che ci si era prefisso.

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